LO SPAZZACAMINO DI MIOLA FRANCESCO
Opero nel settore da 5 anni eseguo interventi in tutta la provincia di Verona .La pulizia viene eseguita senza fare sporco in casa. Manutenzione vendita camini e stufe, vendita legna ,pellet, canne fumarie. Opero nel raggio di 100 Km da Verona . Per info Tel:346-6650461 mail:miof80@libero.it
venerdì 15 ottobre 2010
lunedì 17 maggio 2010
Articolo L 'Arena del 11/01/2007
Spazzacamino ad alta tecnologia
ISOLA DELLA SCALA. Francesco Miola, 27 anni, di Tarmassia, usa sofisticati attrezzi e le più moderne tecniche come le videoispezioni.
Chi si rivede, lo spazzacamino. Abita a Tarmassia, ha modernizzato la sua attrezzatura ma il suo lavoro è quello di un tempo: andare in giro a pulire le canne fumarie di stufe e camini.
Così Francesco Miola, a 27 anni, ha ridato vita ad un mestiere d’altri tempi, ormai dato per scomparso. È infatti una figura del passato, quella dell’uomo nero sporco di fuliggine che faceva paura ai bambini, che si spostava su una bicicletta, nera anch’essa, portando sulla spalla scala e corda e gridando per le strade “Spazzacamino!”, un personaggio molto familiare fino a cinquant’anni fa, fino a quando con l’introduzione dei moderni sistemi di riscaldamento, del suo lavoro non c’è più stato bisogno e lui è entrato nel mondo dei ricordi.
Gli sono stati dedicati musei, francobolli, monumenti, la sua figura, già immortalata da Anderesen con la fiaba “La pastorella e lo spazzacamino”, è stata celebrata dal cinema con il film “Mary Poppins” e si è ammantata di un alone poetico forse perché il lavoro lo portava in alto, vicino alle stelle. È passato in secondo piano il fatto che il suo era un lavoro sporco e anche pericoloso quando bisognava salire sui tetti, un lavoro che sfruttava la povertà di alcune famiglie facendo lavorare i bambini, che essendo piccoli si infilavano facilmente su per i camini.
Ora quella figura è tornata, con qualche cambiamento. Non passa più per le vie gridando come un tempo, ha un furgone con tanto di scritta, attrezzato con le scale e ricorre alla pubblicità per farsi conoscere; non si infila su per i camini, per il semplice fatto che non ci passerebbe, perché, a dispetto del nome, Miola, è un tipo piuttosto robusto. Ha scelto di essere uno spazzacamino non molto tempo fa, e come avveniva nei secoli scorsi, la sua è stata una scelta dettata dalla necessità di sbarcare il lunario: l’impresa edile di famiglia nella quale lavorava dall’età di 18 anni è stata messa in difficoltà da clienti insolventi e occorreva un’alternativa. “Un giorno ho visto davanti a una casa un furgone di spazzacamino targato Treviso”, racconta Miola, “mi sono chiesto perché venisse da così lontano e ho pensato che se nella zona non ce ne sono, avrei potuto diventarlo io. Ne abbiamo chiamato uno per pulire il camino di casa, ho guardato come lavorava e la sua attrezzatura, mi sono informato, e visto che non occorre un attestato speciale o un titolo di studio ho fatto l’autodidatta incominciando a pulire le canne fumarie di amici e conoscenti. Una volta accertato che si è tornati ad usare stufe e camini e che nel territorio è difficile trovare uno spazzacamino, mi sono informato anche su quello che bisogna fare per essere in regola, sui pericoli della fuliggine per la salute, e ho accertato l’esistenza di una clientela».
Per questo ha affisso volantini ai pali della luce, in bar e negozi, sulle cassette della posta delle case con comignoli, incominciando dalla Lessinia, dove camini e stufe si usano di più, e arrivando fino alla Bassa. La sua idea ha fatto centro.
«Nel giro di due o tre giorni», racconta il giovane spazzacamino, «mi sono arrivate le prime chiamate, sembrava che tutti aspettassero lo spazzacamino; e la prima cosa che mi chiedevano, come fanno sempre le signore che mi contattano, è se avrei sporcato». Ha preso i primi appuntamenti con un margine di tempo utile ad acquistare tutta l’attrezzatura necessaria - furgone, scale, aspiratori, tuta ignifuga, maschera, imbragatura, piattaforma aerea, spazzole di tutte le misure, lampade, prolunghe - e ha incominciato il suo nuovo lavoro.
«All’inizio mi vergognavo un poco», confessa, «ma la vergogna mi è passata subito. Questo è un mestiere antico e a me sono sempre piaciute le cose vecchie, ma voglio farlo con le più moderne tecnologia, come le videoispezioni. Per me è una soddisfazione vedere il camino pulito e sapere che "tira" bene. Ma in sostanza, a dire il vero, ho scelto questo lavoro perché non lo fa nessun altro».
L’inventiva dimostrata e l’entusiasmo con cui ha affrontato il lavoro sembrano ripagate dai primi risultati, anche se Miola un piccolo problema lo ha trovato: «Non mi lamento», dice, «ma è un peccato che sia un inverno così caldo».
«Faccio un mestiere d’altri tempi ma ho richieste dai Lessini fino alla Bassa» Spazzacamino ad alta tecnologia di M.Falduto - 11.01.07 www.tarmassia.it
ISOLA DELLA SCALA. Francesco Miola, 27 anni, di Tarmassia, usa sofisticati attrezzi e le più moderne tecniche come le videoispezioni.
Chi si rivede, lo spazzacamino. Abita a Tarmassia, ha modernizzato la sua attrezzatura ma il suo lavoro è quello di un tempo: andare in giro a pulire le canne fumarie di stufe e camini.
Così Francesco Miola, a 27 anni, ha ridato vita ad un mestiere d’altri tempi, ormai dato per scomparso. È infatti una figura del passato, quella dell’uomo nero sporco di fuliggine che faceva paura ai bambini, che si spostava su una bicicletta, nera anch’essa, portando sulla spalla scala e corda e gridando per le strade “Spazzacamino!”, un personaggio molto familiare fino a cinquant’anni fa, fino a quando con l’introduzione dei moderni sistemi di riscaldamento, del suo lavoro non c’è più stato bisogno e lui è entrato nel mondo dei ricordi.
Gli sono stati dedicati musei, francobolli, monumenti, la sua figura, già immortalata da Anderesen con la fiaba “La pastorella e lo spazzacamino”, è stata celebrata dal cinema con il film “Mary Poppins” e si è ammantata di un alone poetico forse perché il lavoro lo portava in alto, vicino alle stelle. È passato in secondo piano il fatto che il suo era un lavoro sporco e anche pericoloso quando bisognava salire sui tetti, un lavoro che sfruttava la povertà di alcune famiglie facendo lavorare i bambini, che essendo piccoli si infilavano facilmente su per i camini.
Ora quella figura è tornata, con qualche cambiamento. Non passa più per le vie gridando come un tempo, ha un furgone con tanto di scritta, attrezzato con le scale e ricorre alla pubblicità per farsi conoscere; non si infila su per i camini, per il semplice fatto che non ci passerebbe, perché, a dispetto del nome, Miola, è un tipo piuttosto robusto. Ha scelto di essere uno spazzacamino non molto tempo fa, e come avveniva nei secoli scorsi, la sua è stata una scelta dettata dalla necessità di sbarcare il lunario: l’impresa edile di famiglia nella quale lavorava dall’età di 18 anni è stata messa in difficoltà da clienti insolventi e occorreva un’alternativa. “Un giorno ho visto davanti a una casa un furgone di spazzacamino targato Treviso”, racconta Miola, “mi sono chiesto perché venisse da così lontano e ho pensato che se nella zona non ce ne sono, avrei potuto diventarlo io. Ne abbiamo chiamato uno per pulire il camino di casa, ho guardato come lavorava e la sua attrezzatura, mi sono informato, e visto che non occorre un attestato speciale o un titolo di studio ho fatto l’autodidatta incominciando a pulire le canne fumarie di amici e conoscenti. Una volta accertato che si è tornati ad usare stufe e camini e che nel territorio è difficile trovare uno spazzacamino, mi sono informato anche su quello che bisogna fare per essere in regola, sui pericoli della fuliggine per la salute, e ho accertato l’esistenza di una clientela».
Per questo ha affisso volantini ai pali della luce, in bar e negozi, sulle cassette della posta delle case con comignoli, incominciando dalla Lessinia, dove camini e stufe si usano di più, e arrivando fino alla Bassa. La sua idea ha fatto centro.
«Nel giro di due o tre giorni», racconta il giovane spazzacamino, «mi sono arrivate le prime chiamate, sembrava che tutti aspettassero lo spazzacamino; e la prima cosa che mi chiedevano, come fanno sempre le signore che mi contattano, è se avrei sporcato». Ha preso i primi appuntamenti con un margine di tempo utile ad acquistare tutta l’attrezzatura necessaria - furgone, scale, aspiratori, tuta ignifuga, maschera, imbragatura, piattaforma aerea, spazzole di tutte le misure, lampade, prolunghe - e ha incominciato il suo nuovo lavoro.
«All’inizio mi vergognavo un poco», confessa, «ma la vergogna mi è passata subito. Questo è un mestiere antico e a me sono sempre piaciute le cose vecchie, ma voglio farlo con le più moderne tecnologia, come le videoispezioni. Per me è una soddisfazione vedere il camino pulito e sapere che "tira" bene. Ma in sostanza, a dire il vero, ho scelto questo lavoro perché non lo fa nessun altro».
L’inventiva dimostrata e l’entusiasmo con cui ha affrontato il lavoro sembrano ripagate dai primi risultati, anche se Miola un piccolo problema lo ha trovato: «Non mi lamento», dice, «ma è un peccato che sia un inverno così caldo».
«Faccio un mestiere d’altri tempi ma ho richieste dai Lessini fino alla Bassa» Spazzacamino ad alta tecnologia di M.Falduto - 11.01.07 www.tarmassia.it
lunedì 1 marzo 2010
LISTINO PREZZI
VIDEOISPEZIONE CANNA FUMARIA EURO 100,00
PULIZIA ED ASPIRAZIONE CANNA FUMARIA EURO 150,00 SOPRALUGO EURO 50,00
PULIZIA ED ASPIRAZIONE CANNA FUMARIA EURO 150,00 SOPRALUGO EURO 50,00
Servizi
346 6650461
SPAZZACAMINO E FUMISTA
PULIZIA ED ASPIRAZIONE CANNA FUMARIA
VIDEOISPEZIONE CANNA FUMARIA
COSTRUZIONE E RISANAMENTO CANNA FUMARIA
ASSISTENZA ED INSTALLAZIONE STUFE E CAMINETTI
RELAZIONI TECNICHE
VENDITA CAMINI E STUFE
VENDITA CANNE FUMARIE
SPAZZACAMINO E FUMISTA
PULIZIA ED ASPIRAZIONE CANNA FUMARIA
VIDEOISPEZIONE CANNA FUMARIA
COSTRUZIONE E RISANAMENTO CANNA FUMARIA
ASSISTENZA ED INSTALLAZIONE STUFE E CAMINETTI
RELAZIONI TECNICHE
VENDITA CAMINI E STUFE
VENDITA CANNE FUMARIE
Iscriviti a:
Post (Atom)